È tempo di sconti e revisioni del listino un po’ per tutti, considerando anche il fatto che molti piazzali sono ancora pieni di modelli invenduti nel 2020, ma questo non era mai stato diffuso in modo così evidente con le Tesla Model 3, che piazza sulla Standard Range+ una riduzione di 3.000 euro collocandosi ora a 47.990, ovviamente senza perdere contenuti. A dire il vero questa policy ha preso il via molti mesi fa negli Stati Uniti, dove la Model S ha avuto addirittura due tagli di prezzo in due settimane, e dove la Model 3 più economica ha avuto una riduzione di 2000 dollari, arrivando ad un prezzo che da noi è un sogno: 39.190 dollari (circa 34.500 euro) esclusi gli incentivi. Ovviamente le tasse sull’auto laggiù sono molto più basse che la nostra IVA al 22%.
Facciamo i conti con gli aiuti governativi, che come sapete sono ancora disponibili (le prenotazioni si sono riaperte il 18 gennaio per le concessionarie) e ammontano a 8.000 da parte dello stato più 2.440 dal concessionario, a fronte della rottamazione di una Euro 0,1,2,3 e 4 (per le elettriche, considerando le ibride con emissioni fra 61 e 135 g/km di CO2 vale anche l’Euro5). Dunque, con la Tesla Model 3 si scende da 47.990 si scende a 37.990. Al momento non ci sono notizie invece sugli incentivi regionali: quasi tutti i fondi si sono esauriti in breve tempo e, a parte qualche annuncio sul rifinanziamento, la maggior parter delle Regioni è in attesa di conoscere le decisioni del Governo per quel che riguarda la mobilità green che saranno parte del Recovery Plan.
L’altra formula di acquisto – che è di un certo interesse per via degli importi – è il contributo del 40% per gli acquirenti con un Isee familiare inferiore a 30 mila euro. Il limite di prezzo è di 36.600 euro con IVA, quindi al momento le elettriche incentivabili con questa formula sono:
Peugeot e-208
Nissan Leaf,
Citroen e-C4
Fiat 500e
Honda E
Mazda MX30
Mini SE
Opel Corsa-e e Mokka-e
Renault Zoe e Twingo Electric
Smart ForTwo e ForFour
VW up! e ID.3
Il fondo per questo incentivo, se non verrà rimpolpato è soli di 20 milioni di euro e ancora manca un pezzo del decreto attuativo, che dovrebbe entrare in vigore il 31 gennaio, e occorre fare in fretta a prenotarsi, altrimenti i soldi si esauriranno quasi subito.
L’alternativa dunque è fra ricevere 10.000 euro subito per comprare auto fino a 50.000 euro più iva (ma avere l’obbligo di rottamazione di una vecchia auto) e forse godere degli incentivi regionali oppure una cifra ben superiore come sconto in fattura ma senza obbligo di rottamazione, con la condizione dell’ISEE a 30 mila euro. Per chi si trova in una simile condizione il risparmio, per esempio su una Zoe, è di oltre 14.000 euro, portando il prezzo reale della fattura da saldare al concessionario a 20.600 euro. Lo sconto del 40% non è cumulabile con altri incentivi e vale per tutte le regioni d’Italia.