Da qualche mese districarsi nella giungla delle tariffe di ricarica dei veicoli elettrici sembra davvero un’impresa degna di Indiana Jones. Se i proprietari di lunga data di auto elettriche riescono a cavarsela, chi ne ha appena acquistata una si trova in grande difficoltà. Passare da un’auto a benzina, dove il prezzo del rifornimento è noto, a una elettrica con una molteplicità di tariffe può gettare i neo-guidatori nella più totale confusione.
Per provare a fare un po’ di chiarezza da qualche mese è nato il TariffEV.it. Valerio Fattori e Simone Fardella, con un lavoro immenso di raccolta dati, hanno creato un sito che raccoglie e confronta tutte le tariffe di ricarica e cerca di essere un punto di riferimento sia per chi l’auto elettrica l’ha già acquistata sia per chi è ancora indeciso.
“TariffEV.it nasce da una mia esigenza. – ci racconta Valerio Fattori co-founder di TariffEV.it – A marzo ho acquistato la mia prima auto elettrica e dovendo partire per un viaggio a Vienna mi sono chiesto dove caricare, a quale tariffa e così ho cominciato a navigare sul web alla ricerca di informazioni. Ho realizzato delle tabelle di confronto che ho cominciato a pubblicare sui social. Però i post hanno vita breve e dopo qualche giorno perdono visibilità. A questo punto mi contatta Simone e mi propone di fare un sito. Tutto è nato da qui. Poi il sito è cresciuto, abbiamo aumentato le informazioni e le tabelle di confronto raccogliendo spunti e richieste dai social.”
L’obiettivo di TariffEV.it è quello di orientare i proprietari di auto elettriche nella giungla delle tariffe, anche e soprattutto dopo l’abolizione di alcuni degli abbonamenti più convenienti, con in testa Be Charge. E inoltre da qualche mese si assiste all’aumento ingiustificato delle tariffe che rischia rendere poco conveniente la ricarica presso le colonnine.
“Molti pensano che l’aumento delle tariffe di ricarica sia dovuto alla necessità degli operatori di rientrare dei costi di investimento per la realizzazione delle infrastrutture. Io non penso siano questi i motivi. – ci spiega Daniele Invernizzi, Presidente di eV-Now e socio fondatore di Tesla Owners Italia – I costi di installazione delle infrastrutture di ricarica sono pubblici. Per esempio per le colonnine installate in autostrada sono stati spesi 50 milioni di euro per 100 stazioni di ricarica, quindi 500.000 eu per singola stazione, comprensivi di tutto: asfalti, cabina, allacciamento, ecc.. Questi costi sono nettamente inferiori a quelli delle stazioni di rifornimento di benzina e gasolio che hanno costi di manutenzione altissimi. Il Total Cost of Ownership di una stazione di ricarica è sicuramente inferiore rispetto a una stazione di servizio. Quindi in questo momento l’aumento delle tariffe è più attribuibile, secondo me, a un riposizionamento sul mercato. Non è certo alzando le tariffe, anche a 1 eu/kWh, che gli operatori si possono ripagare i costi.”
TariffEV.it: orientarsi nelle tariffe di ricarica dei veicoli elettrici
TariffEV.it raccoglie in home page quattro tabelle comparative:
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Tabella “Dimmi dove sei e ti dirò con chi ricaricare”
Come funziona? Quando ti trovi davanti alla colonnina di un operatore (A2A, Be Charge, Enel X) ti diciamo quale è la tariffa migliore per la ricarica AC, Fast, Ultra Fast o Abbonamento
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Tabella “Tariffe Abbonamenti”
Come funziona? La tabella raggruppa tutti gli abbonamenti messi a disposizione dai differenti operatori. Cliccando sull’intestazione della colonna è possibile selezionare l’ordinamento crescente o decrescente.
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Tabella “Tariffe a consumo”
Come funziona? Un’utilissima tabella sempre aggiornata che mette a confronto tutte le tariffe a consumo dei differenti operatori. Cliccando sull’intestazione della colonna è possibile selezionare l’ordinamento crescente o decrescente. I colori (dal verde al rosso fino al viola) identificano le tariffe dalla più conveniente alla più cara.
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Tabella “Tariffe a consumo operatori esteri”
Come funziona? Una semplice tabella di confronto delle tabella degli operatori esteri
“Dobbiamo ringraziare la nostra community – conclude Valerio Fattori – e speriamo che cresca sempre più, perché solo grazie ai numeri possiamo arrivare a chi è più grande e anche formare un consumatore consapevole perché il fulcro del nostro progetto è proprio questo.”
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Di questo e di altro ne abbiamo parlato nella nostra diretta streaming di lunedì 8 gennaio che puoi rivedere su YouTube.