Questa sera si parla di ricarica: già, le elettriche sono belle e tutto quanto, ma al momento di fare “il pieno”? Ebbene, nessuna ansia: il Tesla supercharger Rally aveva già dimostrato nel 2017 (e oggi la rete è ancora più completa) che si può fare il giro d’Italia – o volendo anche quello d’Europa – basandosi sulla rete dei supercharger. Quandi niente di meglio che programmare la ripartenza dopo l’emergenza con un viaggio nel Bel Paese dove oramai è capillare anche la presenza dei Destination Charger. Quali viaggi avete in programma o quali suggerite? Quello più avventuroso? Ne parliamo questa sera alle 18.30 in diretta sui social di Tesla Owner Italia!
Per programmare un viaggio c’è anche uno strumento molto valido che trovare qui:https://www.tesla.com/it_IT/trips il planner di viaggio del sito ufficiale Tesla, che replica molte delle funzioni già incorporate in auto, ma permette di programmare un lungo itinerario off line.
L’inizio non potrebbe essere più semplice: si sceglie il modello, la località di partenza e di destinazione, più le eventuali soste programmate. In pochi secondi il percorso viene sviluppato con le indicazioni dei punti di ricarica Tesla e i minutaggi necessari. La sorpresa è che le pause, a differenza di quanto si crede, sono davvero brevi, mai più di un’ora, che di regola è quel che s’impiega per la sosta all’area di servizio per il pranzo o un riposino.
Supponiamo di voler viaggiare tutto d’un fiato con una Model S Long Range da Milano a Bari, 900 km di autostrada lungo la quale ci sarebbero un sacco di cose da vedere, ma abbiamo un po’ di premura perché la Città di San Nicola ci aspetta. Immaginando di partire con batterie al 100%, c’è una prima pausa caffè di 5 minuti a Modena dopo un’ora e mezza di viaggio, appena fuori dal casello di Modena Sud, dove ci sono ben 24 prese di ricarica fast disponibili H24.
Si riparte (quasi) al volo verso la A14 e per un paio d’ore si viaggia alla grande, fatto salvo il caos che c’è e ci sarà sempre nel nodo di Bologna, specie nei weekend. A Fano (AN) accanto ad un grande centro commerciale ci sono 8 supercharger dove sarà sufficiente una ricarica di 35 minuti per andare tranquilli, mentre magari si fa un po’ di shopping. Meglio non fermarsi a mangiare – anche se le Vongole alla Pureta, la specialità di Fano, sono straordinarie perché la sosta successiva sarà un po’ più lunga, e arriva dopo altri 210 km e altre due ore.
Siamo a San Giovanni Teatino, nel Chietino, un’area a pochissimi metri dall’uscita di Pescara Ovest e pochi km da centro di Pescara stessa. Accanto all’Hotel Dragonara ci sono 10 colonnine Supercharger e lì la ricarica durerà un’ora tonda tonda, ma non manca di certo la possibilità di passare il tempo in nel ristorante dell’Hotel dove la tradizionale ospitalità abruzzese probabilmente vi farà passare a tavola ben più del necessario per mandare al top le batterie (e mantenere la linea).
L’ultima tappa è la più lunga – 292 km – ma la Model S guidata a velocità codice può farne molti di più e l’arrivo a Bari, dove non ci sono Supercharger per ora, ma in almeno due località turistiche della zona (Molfetta e Mola di Bari) vi aspettano dei Destination Charger, rispettivamente presso le MoMa Suites (www.molfettamare.com) e l’agriturismo Terramare Bio (https://terramare.bio/), posti che valgono davvero una meritata sosta.
Adesso Facciamo due conti: con la Tesla S abbiamo impiegato 8,5 ore nette di viaggio (salvo imprevisti dovuto al traffico) più un’ora e mezza di ricariche per un totale di 10 ore. Supponendo di avere un’auto tradizionale di media cilindrata con un’autonomia di 500 km, alla stessa andatura sarà necessario fermarsi almeno 1 volta per rifornimento, e già che ci siamo mettiamoci anche il pranzo (diciamo un’ora in tutto) quindi un tempo totale di 9,5 ore. Mezz’ora in meno su dieci ore. Lasciamo ai posteri ogni considerazione, ma veniamo ai costi del carburante: secondo il software Tesla si risparmiano 92 euro rispetto ad un’auto normale. Rispetto a una diesel, ovviamente, il risparmio è minore, visto che ogni kWh al Supercharger ci verrà calcolato a 0,30 euro, se non c’è la ricarica gratis.