Sono un appassionato, e anche piuttosto esperto, di energia. Con il pallino delle case “green”, quelle che noi tecnici chiamiamo “energy plus”, e da molti anni, ho sempre avuto l’idea di potermi ricaricare l’auto elettrica a casa e azzerare i costi del carburante oltre che quello delle bollette, grazie a una casa progettata ad hoc. Circa 5 anni fa ho acquistato la Tesla Model S. In Italia nel 2015 c’erano soltanto una cinquantina di Tesla in circolazione e non conoscevo nessuno dei loro owners. Quasi tutti avevano avuto la loro elettrica solo da qualche mese.
Il mio interesse verso Tesla è scaturito quindi da forte curiosità. Esisteva un solo store in Italia ed era a Milano in Piazza San Babila. Una sera mi sono recato lì ed ho chiesto un test drive che mi è stato subito concesso, senza prenotazione, la sera stessa. La prima, forte, sensazione è stata quella di trovarmi in un’auto molto spaziosa, magicamente spaziosa e incredibilmente nuova, nei dettagli, nel concept, nell’infotainment, praticamente in tutto. Esperienza precedente: BMW 330i cabrio e una pessima relazione con i centri assistenza BMW.
Di primo acchito la Model S mi è sembrata anche tanto ingombrante… al punto da richiedere molta attenzione in fase di manovra. La seconda, travolgente sensazione è stata non per qualcosa che la Tesla ha in più, rispetto alle altre auto, ma qualcosa in meno.
Il rumore. Muoversi in totale silenzio creava un effetto tanto irreale quanto intrigante. Ho subito avuto la sensazione di trovarmi su un’auto molto efficiente che non sprecava nulla. La terza sorpresa è stata l’accelerazione. Inimmaginabile, si può capire soltanto provandola dal vivo. Il venditore Tesla, che sapeva il fatto suo, accompagnadomi nel test drive al primo rettilineo mi ha subito istigato: “…affonda il piede sull’accelerazione fino in fondo senza remore”. Così ho fatto.
Risultato: “WOW”. Ma solo non “WOW” …bensì WOWOWOW! Nonostante il test avesse avuto luogo sui pavé milanesi, l’auto restituisce una grande confidenza e promessa di tenuta e stabilità. Grazie alle sospensioni ad aria, al suo importante peso e il bassissimo baricentro, l’auto era incollata a terra, sia in rettilineo a velocità sostenuta sia in curva.
Quinta sorpresa la facilità d’uso di tutta l’auto ma soprattutto del grande schermo touch centrale che mi ha stupito e folgorato. Forse è stato proprio questa interfaccia rivoluzionaria, che all’epoca era sconosciuta alle auto “normali”, che mi ha convinto di trovarmi di fronte finalmente un veicolo del tutto nuovo che mi avrebbe potuto portare a un livello successivo di esperienza di guida, proiettandomi in un mondo diverso, tutto da scoprire, in cui avrei avuto molto da imparare.
E così è stato. L’ho acquistata dopo pochi mesi e in 5 anni ho percorso 200.000 km in tutta Italia e in Europa. Tanto è stato l’entusiasmo che sono stato il primo in Italia ad avventurarmi fino a Capo Nord con la mia Tesla. E se mi chiedeste “Torneresti ad acquistarne una?” la risposta è si, non tornerei mai indietro.
Le mie avventure sono continuate negli Stati Uniti, in Australia e a Dubai (per un totale di 35.000 km extra UE con le Tesla a noleggio) e mi hanno dato anche la prova che Tesla è ormai un fenomeno globale che si diffonderà sempre di più. Una convinzione che mi dà ancora più fiducia in quest’auto. C’è una cosa che però mi preme aggiungere. Se non avessi avuto la certezza di ricaricare l’auto velocemente lungo le autostrade, non credo l’avrei acquistata. Per me la rete di ricarica è stata fondamentale nella scelta di una Tesla, perchè mi piace viaggiare, e in questo viaggiare non voglio avere nè limiti nè confini. La rete di ricarica Tesla non mi ha mai tradito.
Ho appena acquistato una nuova Tesla, una Model X, perché so di poter ancora contare su una rete affidabile, veloce, connessa e in grande espansione. Per questo motivo – ma non solo – non sostituirei una Tesla con nessuna auto elettrica di altri costruttori. Sto ancora prendendo le misure con l’Autopilot, per me è comodo attivarlo quando sono costretto a distrarmi per qualche secondo, per il resto lo ritengo un validissimo gadget da esibire agli amici e non di più. Questo il mio giudizio sino ad ora, su cui pesano anche e soprattutto le forti limitazioni imposte dalle normative europee. Vedremo più avanti!
Pierpaolo Zampini