Se avete seguito con noi la diretta del lancio di Starship SN8 ieri sera poco prima di mezzanotte, sapete com’è andata, ma per chi lo volesse ecco il link del live con il commento delle fasi di lancio, rientro e atterraggio (con relativo botto finale). L’evento, rimandato per tre volte per verifiche tecniche, si è rivelato un grande successo perché ha permesso di raccogliere tutti i dati necessari per il proseguimento del programma Starship che giungerà fino al Marte per mezzo di un razzo alto 120 metri capace di trasportare 100 tonnellate fra astronauti ed equipaggiamento.
L’evento è stato seguito da milioni di appassionati con trepidazione e il crash finale non ha sconvolto nessuno: l’atterraggio e la precedente manovra di “flip” erano largamente in fase sperimentale e lo stesso Musk aveva preannunciato che si aspettava una possibilità di atterraggio senza incidenti del 30%.
Naturalmente la grandezza di questo programma e i giganteschi passi in avanti che vengono fatti quotidianamente dagli ingegneri di SpaceX sono passati quasi del tutto inosservati alla televisione italiana; l’unica cosa che non è passata sotto silenzio è il “botto” finale. Complimenti alla Redazione di TG Com 24, che fra un servizio sui nuovi reggiseni delle dive e il lutto per la scomparsa di Paolo Rossi ha trovato il tempo di infilare un titolo egregio.
Intanto non si vede bene cosa c’entri il Messico, dato che l’impianto di SpaceX è in Texas, una differenza non da poco soprattutto dal punto di vista dei texani. La notizia poi, evidentemente, è un’altra e il titolista (che, ricordiamolo, nelle Redazioni non sempre è l’autore dell’articolo) l’ha completamente ignorata dichiarando il fallimento della missione. Se ci fosse un manuale di giornalismo (e vi assicuro che c’è, e più d’uno) questo trafiletto sarebbe annoverato fra gli esempi di “Come non titolare una notizia”. Per fortuna la maggior parte delle persone che hanno commentato la notizia ci avevano capito qualcosa…