Con il lancio avvenuto da poche ore, Elon Musk con la sua SpaceX ha portato in orbita 60 nuovi satelliti dell’ambizioso progetto StarLink: una rete globale di satelliti ad energia solare, capaci di portare il WiFi in ogni angolo del pianeta, anche il più remoto. Ma la missione ha visto anche un interessante esperimento: rendere meno visibili da terra i tanti satelliti Starlink che orbitano tra i 290 ed i 550 km di altitudine. Nei giorni successivi ai festeggiamenti natalizi, infatti, diverse luci nel cielo hanno scatenato le fantasie di molti – anche italiani – che hanno avvistato una sequenza di corpi luminosi in perfetto allineamento. Ecco un link da cui scaricare il video del lancio (si aprirà un download).
Ed ecco le foto delle sagome di alcuni Starlink, rese visibili dalla luce riflessa
Ma torniamo alla visibilità da terra di questi satelliti: essi sono visibili in quanto la conformazione di volo per raggiungere i fatidici 550km di altitudine ed insieme la propria rotta prestabilita, prevede che i pannelli solari siano a riposo in una posizione tale da riflettere la luce solare verso la terra per questo motivo i satelliti sono visibili in determinate ore della notte a determinate latitudini, mentre, dispiegati i pannelli ed arrivato in posizione, il piccolo satellite non è più visibile da terra.
Con questa nuova missione, Falcon9 proverà a portare in orbita un satellite che presenta un trattamento tale da minimizzare l’effetto albedo che rende visibili i corpi celesti osservati dal nostro pianeta. Qui trovate il testo integrale della Missione di Volo e ci diamo appuntamento al prossimo lancio!
