Se mai ci fosse bisogno di prove, il fatto che l’auto elettrica si va diffondendo sempre di più è confermato dalla recente decisione del consorzio Ionity (ne parliamo qui) che ha scelto di cambiare radicalmente il proprio sistema di tariffe passando da una cifra forfettaria di 8 euro per ricarica ad una al consumo, facendo pagare l’esorbitante cifra 0,79 euro per kWh (per fare un paragone, chi ha una Tesla – se paga – fa la ricarica a 0,30 euro/kWh). Il che significa che una ricarica da 50 kWh su un Supercharger Ionity potrebbe costare da 8 a 39,5 euro.
Fin qui nulla di nuovo, ma ad andarci di mezzo è stata Chargemap, uno dei sistemi di pagamento più conosciuti con il suo Chargemap Pass, che ha una app di localizzazione dei punti di ricarica molto efficace e curata che riporta tutti i punti conosciuti e i commenti degli utenti reali (oltre 450.000 in tutta Europa). Per coprire i costi di gestione della app, Chargemap deve addirittura aumentare la tariffa di Ionity a 0,86 euro/kWh.
Secondo i manager Chargemap ha in corso delle trattative con Ionity per ottenere della tariffe migliori, ma sinora non è stato raggiunto nessun accordo.
Tutta la storia la potete leggere qui in inglese