Vi siete mai chiesti come fa Tesla a capitalizzare in borsa più di Volkswagen e quasi come Toyota, che è il maggior produttore di automobili? Non fate l’errore di tanti analisti del mondo finanziario: Tesla non è solo auto, è una energy company che oggi produce auto, tegole fotovoltaiche, batterie al litio e accumulatori industriali, ma che presto entrerà nel mondo dei veicoli pesanti e dei “light truck”, i pick-up, tanto amati dagli americani. Inoltre ha una rete proprietaria di supercharger posizionati strategicamente per consentire di viaggiare senza limitazioni.
Aumento di capitale: proprio oggi la Casa ha annunciato la chiusura dell’aumento di capitale lanciato la settimana scorsa di 2,31 miliardi di dollari (cui ha partecipato anche Elon Musk con 10 milioni di dollari e Larry Ellison con 1 milione) che sono stati sottoscritti in brevissimo tempo da numerosi investitori istituzionali (Goldman Sachs e Morgan Stanley in testa) ad un prezzo di 767 dollari per azione che può sembrare molto alto, ma a quanto pare è stato ritenuto allettante in vista di un possibile arrivo alla soglia psicologica dei 1000 dollari, cui si è avvicinato ieri con un rialzo del 6,9%. La cosa curiosa è che lo stesso Elon, a fine gennaio, aveva annunciato che non c’era ragione di aumentare il capitale perché si aspetta un importante cash-flow dai nuovi modelli in arrivo “…nonostante la crescita bassa”.
Attorno al fondatore si è creata una comunità di visionari, idealisti, nerd, precursori, geek, (noi, insomma) che hanno abbracciato questa folle sfida contro multinazionali potentissime: Elon Musk è diventato un Guru cosi come lo era stato Steve Jobs e non è un azzardo sostenere che Tesla sta all’auto, come Apple sta ai PC. La casa automobilistica californiana è figlia di una tendenza più ampia, che è la crescita dei veicoli elettrici, che al momento rappresentano meno del 3% delle vendite totali di auto in tutto il mondo.
Elon è riuscito nel suo scopo, spingere l’interesse dei costruttori fossili per la mobilità elettrica. Oggi non c’è casa automobilistica che non proponga auto elettriche, o per lo meno ibride, mentre cresce sempre più l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, per lo meno tra chi è giovane, almeno mentalmente. Emblematico l’accordo tra FCA e Tesla per comprare circa 1,8 miliardi di euro di crediti CO2 fino al 2023. Sono circa 150 milioni di euro al trimestre e ciò coprirà i margini di profitto di Tesla a partire dai primi tre mesi di quest’anno.
Tesla ha intenzione di ridurre i costi dei veicoli elettrici soprattutto tramite una drastica riduzione del costo delle batterie e per questo sta facendo girare al massimo la Gigafactory 2, in Arizona, che potrebbe potenzialmente consumare il 17% della disponibilità di litio mondiale. Poiché la produzione a pieno regime consumerà tra le 15.000 e le 25.000 tonnellate di carbonato di litio, la Tesla ha bisogno di stringere una importante collaborazione con qualche produttore di litio. Naturalmente sul mercato si sono scatenate le speculazioni su quale società potrebbe integrarsi con un’azienda come Tesla. Non a caso aziende minori, impegnate nell’esplorazione mineraria alla ricerca del litio, hanno visto il valore delle proprie azioni crescere al traino del titolo
TSLA: è da comprare? Le azioni Tesla Motors, che sono negoziate sul NASDAQ con il simbolo ticker TSLA (oltre ad altre 13 piazze finanziarie nel mondo), hanno recentemente raggiunto un massimo storico vicino al livello di $ 1.000 ($ 968,99), generando grande interesse
da parte degli investitori al dettaglio, in quella che è probabilmente la casa automobilistica più innovativa e polarizzante del mondo. È una delle aziende tecnologiche di maggior profilo della Silicon Valley e gli investitori hanno beneficiato del rally sbalorditivo del titolo nell’ultimo decennio. Le azioni Tesla hanno guadagnato oltre il 3.100% da quando sono state rese pubbliche nel luglio 2010.
Tuttavia, il rialzo del titolo non è stato né regolare né costante. La folle corsa della quotazione nell’ultimo decennio è, come tutti gli investimenti, una scommessa sul futuro. Un investitore deve pertanto sentirsi a proprio agio sulle montagne russe se desidera acquistare azioni Tesla. Questo perché le oscillazioni dei prezzi volatili su e giù sono diventate un segno distintivo della performance del titolo. Mentre le lungimiranti innovazioni dell’azienda sono divenute fonte d’ispirazione per molti, altri ne sono meno colpiti. Tesla non è sempre stata in grado di raggiungere i suoi obiettivi di produzione o la sua tabella di marcia del prodotto. Chi è alle prime armi in borsa, deve essere consapevole che il titolo Tesla non ha una performance stabile, sebbene abbia un impressionante potenziale, come hanno dimostrato gli ultimi mesi.
Essendo uno dei principali innovatori nel settore automobilistico, negli ultimi anni Tesla ha generato infiniti articoli di stampa. Intorno a sé ha sviluppato un fedele seguito di fan e appassionati che credono nella tecnologia e spesso lodano il CEO Elon Musk come un visionario, inondandolo di devozione e ammirazione. Allo stesso tempo, la società ha molti critici influenti, che sostengono che il pioniere dei veicoli elettrici potrebbe fallire negli anni a causa del suo ingente debito e dell’elevato consumo di cassa. In generale, prima di acquistare azioni, e Tesla non fa eccezione, ci sono alcune cose da considerare.
L’analisi dei rendiconti finanziari di un’azienda è probabilmente la parte più difficile per la valutazione del titolo, ma è anche la più importante. Il bilancio di Tesla, il conto economico trimestrale e le prospettive di vendita forniranno una chiara suddivisione del business dell’azienda. Nel gennaio 2020, le azioni Tesla hanno raggiunto un grande traguardo, diventando la prima casa automobilistica statunitense quotata in borsa da 100 miliardi di dollari nella storia. Dopo aver superato la capitalizzazione di mercato combinata di Ford e General
Motors, Tesla ha superato Volkswagen come la seconda casa automobilistica per capitalizzazione al mondo. Toyota Motor Corporation giapponese, tuttavia, rimane il leader mondiale con un valore di mercato di circa $ 199 miliardi.
Al prezzo attuale Tesla ha un valore di $ 140 miliardi. Il titolo ha più che quadruplicato il valore da quando sono scese al minimo di 52 settimane di $ 176,99 a giugno 2019. Il recente rally, che ha visto le azioni salire del 335% da giugno, è stato alimentato
da un profitto a sorpresa per il quarto trimestre dello scorso anno, notizie di un aumento della produzione nella fabbrica cinese della società (anche se le complicazioni del Corona Virus stanno impattando sull’economia cinese), consegne annuali delle auto migliori del previsto ed eccitazione attorno al nuovo Cybertruck. Attenzione però: il fascino di titoli ad alta tensione come Tesla è che hanno il potenziale per enormi rendimenti attraverso l’aumento dei prezzi delle azioni, tuttavia, in genere non offrono agli investitori certezza ne rendimenti sicuri esponendoli a notevoli rischi. Anche per TSLA vale sempre la massima borsistica:
Compra, vendi e pentiti!
Callifugo