Dopo l’annuncio che il Full Self Driving con riconoscimento dei segnali di stop e i semafori sarebbe stato affidato a un certo numero di Beta tester negli Usa, la notizia di oggi è che la Tesla vuole arricchire la propria raccolta dati anche con indicazione da altri Paesi, segnatamente l’Europa e il Canada. Entro fine anno, quindi, la Casa sceglierà (non si conoscono i criteri di selezione, ma presumibilmente la scelta è basata sul tipo di hardware e sui chilometri percorsi) un certo numero di sperimentatori del sistema “full FSD” anche nel Vecchio Continente. Con ogni probabilità il Paese d’inizio sarà la Norvegia, che vede un gran numero di Tesla in circolazione (circa 40.000) e una legislazione più permissiva per i test stradali.
Le nuove funzioni dell’Autopilot dovrebbero essere assegnate in Europa prima della fine dell’anno, con l’obbiettivo di raccogliere dati utili per ottenere l’omologazione secondo le norme UN/EU 79 molto restrittive specialmente per quel che riguarda il comandi dello sterzo autonomi e che, di fatto, limitano le funzioni attualmente consentite al controllo coordinato dei freni, dello sterzo e dell’acceleratore, ma sempre sotto la completa supervisione del guidatore.