Tradotto dal sito internet ufficiale – a cura di Daniele Invernizzi – Maggio 2016
L’inquinamento atmosferico ha un impatto significativo e pervasivo sulla salute pubblica. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è attualmente considerato “il più grande rischio per la salute ambientale singolo al mondo“, con più di tre milioni di persone che muoiono ogni anno come risultato. Ovvero più del doppio del numero di persone che muoiono in incidenti automobilistici ogni anno.
La salute e la sicurezza sono importanti per Tesla. Proprio come Tesla ha progettato Model S e Model X per evitare collisioni o proteggere i propri occupanti quando queste si verificano, Tesla si è sentita in dovere di proteggerli dal rischio statisticamente più rilevante dell’inquinamento atmosferico *.
Ispirati dai sistemi di filtrazione dell’aria utilizzati negli ospedali, nelle camere bianche e nell’industria spaziale, Tesla ha sviluppato un sistema di filtrazione HEPA in grado di rimuovere dall’aria esterna pollini, batteri e inquinamento prima che entrino nella cabina e di ripulire sistematicamente l’aria all’interno della cabina per eliminare ogni traccia di queste particelle.
Il risultato finale è un sistema di filtraggio centinaia di volte più efficiente rispetto ai filtri standard per automobili, in grado di fornire al conducente e ai suoi passeggeri la migliore qualità possibile dell’aria nell’abitacolo, indipendentemente da ciò che accade nell’ambiente circostante.
Il sistema di filtraggio dell’aria è stato messo alla prova in ambienti reali, dalle autostrade della California durante l’ora di punta, a paludi putrescenti, discariche e pascoli di mucche nella valle centrale della California, fino alle principali città della Cina.
Tesla ha voluto assicurarsi che il sistema catturasse il particolato fine e gli inquinanti gassosi, oltre a batteri, virus, pollini e spore di muffe.
Tesla ha quindi deciso di fare un ulteriore passo avanti e testare il sistema completo come avrebbe fatto su strada, ma in un ambiente in cui è stato possibile controllare con precisione e monitorare attentamente le condizioni atmosferiche.
Una Tesla Model X è stata posta in una grande bolla contaminata da livelli estremi di inquinamento (1.000 µg / m3 di PM2,5 contro il limite dell’indice di qualità dell’aria considerato “buono” dell’EPA che è di 12 µg / m3). Sono state quindi chiuse le porte di falco ed è stata attivata la modalità di difesa delle armi biologiche.
Il grafico sottostante mostra la successiva evoluzione dei livelli di inquinamento all’interno del veicolo e all’interno della bolla. In meno di due minuti, il sistema di filtrazione HEPA aveva ripulito l’aria della Model X, portando i livelli di inquinamento da 1.000 µg / m3 estremamente pericolosi a livelli così bassi da non essere rilevabili (sotto il “rumore di fondo”) degli strumenti utilizzati, permettendo al personale di rimuovere le proprie maschere antigas e respirare aria fresca stando seduti all’interno di una bolla di inquinamento.
Non solo il sistema del veicolo ha pulito completamente l’aria dell’abitacolo, ma nei minuti successivi ha iniziato ad aspirare anche l’aria all’esterno dell’auto, riducendo i livelli di PM2,5 del 40%. In altre parole, la modalità Bioweapon Defense non è una operazione di marketing, è reale. Puoi letteralmente sopravvivere a un attacco biologico di livello militare stando seduto nella tua macchina.
Inoltre, il sistema pulirà anche l’aria all’esterno della tua auto, migliorando l’aria di chi ti circonda. E mentre questo test è stato fatto con una Model X, lo stesso sarebbe vero per la nuova Model S.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, i livelli medi annui di PM2,5 (la forma di inquinamento più pericolosa) raggiungono 56 µg / m3 a Pechino, 25 µg / m3 a Città del Messico, 21 µg / m3 a Hong Kong, 20 µg / m3 a Los Angeles, 20 µg / m3 a Berlino, 17 µg / m3 a Parigi e 16 µg / m3 a Londra. Sulla base dei risultati di uno studio del 2013 condotto ad Harvard, questi livelli di inquinamento comporterebbero riduzioni dell’aspettativa di vita media della popolazione di 23 mesi a Pechino, 10 mesi a Città del Messico, 9 mesi a Hong Kong, 8 mesi a Berlino e Los Angeles e 7 mesi a Parigi e Londra.