Notizia di ieri, gridata come uno scandalo dal potentissimo sindacato IG Metall (la FIOM tedesca): uno dei top manager della Mercedes Benz, Rene Reif, ha lasciato di punto in bianco il board per “un pensionamento anticipato”, ma voci insistenti lo danno in arrivo alla Tesla per occuparsi della Giga Berlin.
Ma non finsce qui: le arrabbiature del sindacato sono provocate con ogni probabilità anche dalla “campagna acquisti” di Tesla che sembra stia promettendo salari da urlo per tutti gli operai che verranno assunti presso il nuovo impianto, che inizierà ad operare nella tarda primavera del 2021.
La notizia arriva dalla Camera del Lavoro di Francoforte nella persona del suo capo Jochem Freyer. Si parla di stipendi di 2.700 euro (e la tassazione in Germania è più bassa che in Italia) per tutti gli operai non specializzati e senza un impiego precedente, insomma, gli apprendisti, con in sovrappiù il consueto e corposo welfare previsto per legge in Germania, e di 3.550 euro per gli specializzati. Il primo “lotto” di assunzioni prevede 7.000 lavoratori, più altri 5.000 nel 2022.
A quanto sembra i lavori a Grunheide procedono in fretta nonostante il recente licenziamento di Evan Horetsky, il boss delle giga factory americane e cinesi, silurato, pare, per non aver pagato la bolletta dell’acqua (ma sicuramente ci sono altre motivazioni).