Anche se Apple non ha commentato dalla sua sede di Cupertino, il suo prossimo investimento in accumulo di energia sarà fatto con Tesla: lo ha scoperto The Verge, fornendo molti particolari su quello che sarà uno dei più imponenti impianti di accumulo della California del Nord (240 MWh), collegato alla Solar Farm di Apple. Un impianto che potrebbe dare energia a 7.000 abitazioni e che la Apple userà principalmente per rendere “neutrale” la sua sede di Cupertino.
Nemmeno Tesla ha fatto annunci, ma dai progetti pubblicati dal Monterey County Board of Supervisors si tratta di 85 Megapack da 3 MWh ciascuno e che serviranno per accumulare e ridistribuire l’energia della Solar Farm da 130 MW di Apple a California Flats, inaugurata nel 2015.
In realtà Apple non ha rinunciato a sviluppare un suo progetto di batterie litio-ioni-fosfato e ora lo sta portando avanti ancora più intensivamente, visto che, a quanto sembra, il progetto di un’auto elettrica con la mela sta tornando alla ribalta, nonostante la querelle con la Hyundai (la Casa coreana aveva annunciato anzitempo che stava iniziando una collaborazione con Cupertino per realizzare un’auto, Tim Cook si è molto arrabbiato e la Hyundai ha dovuto smentire). Quindi sembra più probabile che la Apple Car sarà appaltata in California, mentre per le batterie si punta ai costruttori cinesi.
L’uso di accumulatori Tesla da parte di possibili competitor in realtà non è nuova: già nel 2019 la Volkswagen ha fatto richiesta di alcune centinaia di megapack a Tesla per aggiornare le proprie stazioni di ricarica rapida “Electrify America”. Ed è di ieri la notizia che attraverso la sua consociata cinese, la Casa di Wolfburg si appresta a “comprare” crediti ambientali da Tesla, come già fa da tempo il Gruppo Stellantis.