Una casa ha bisogno di energia, si sa, proprio come un’auto o un aereo. Ma forse non tutti sanno che le nostre abitazioni, nella maggior parte dei casi, per tutta una serie di motivi, usano male l’energia. Possono essere molto vecchie e, anche se ristrutturate, non disporre degli isolamenti più moderni. Oppure possono avere impianti di riscaldamento o raffrescamento poco efficienti.
Questo perché una casa energeticamente efficiente va pensata sin dalla progettazione affinché sia – per quanto possibile – autosufficiente dal punto di vista energetico. Ci pensate? Niente più bollette di elettricità e gas sia in inverno sia in estate, e non finisce qui. Con l’installazione di pannelli solari e di accumulatori particolarmente efficienti la quantità di energia producibile e immagazzinabile è così tanta da poter servire anche come fonte di mobilità elettrica, per esempio per due auto a batterie (BEV) e una percorrenza fino a 20.000 km annui ciascuna. E così, addio anche al conto del benzinaio, nonché un netto e responsabile contributo a decarbonizzare l’ambiente.
Una casa così non è solo un progetto, esiste davvero e si trova in Piemonte. Ne hanno parlato tutti i giornali e le TV ed è in sostanza uno showcase tecnologico di tutto quello che può essere migliorato e messo a frutto in una casa dal punto di vista energetico, aggiunto ad una buona dose di stile, razionalità e buon gusto architettonico. Sono stati installati tutti gl’impianti necessari per azzerare non solo le bollette di luce e gas, ma anche il costo dei carburanti per le autovetture. Questa casa non solo produce tutta l’energia necessaria per il riscaldamento e il raffrescamento, ma genera anche tutta la corrente elettrica utile a far funzionare gli elettrodomestici, gli impianti, l’illuminazione e soprattutto per ricaricare 2 veicoli elettrici che, assieme, consumano molto più dell’intera abitazione. Una casa totalmente a zero emissioni.
Ci sono dei limiti? Ovviamente si, qualcuno, dovuti principalmente all’orografia tipicamente italiana e al contesto urbanistico. Per esempio, per poter funzionare al meglio e quindi in modo del tutto autonomo, la costruzione è preferibile venga fatta in zone dove non ci sono montagne, ombre di palazzi circostanti o alberi troppo alti e vicini. Può succedere poi che in zone montane, quando la neve si accumula per giorni o settimane, la produzione di energia elettrica dai pannelli si azzeri per troppo tempo, quindi in quei casi è indispensabile il collegamento alla rete elettrica o un sistema di backup, un generatore ausiliario.
Quanto costa? Per un’abitazione di circa 120 m2 commerciali, il costo è di circa 2.000 €/m2, chiavi in mano, compreso tutto, ma si può scendere anche a 1.500 €/m2 per metrature più grandi, circa il 5% in più di un’abitazione normale, che viene recuperato in circa 5/6 anni. E su gl’interventi di generazione dal fotovoltaico sono in vigore gl’incentivi statali, così dal prezzo totale si recuperano subito altri 25 mila euro, grazie alla cessione del credito.
Addio bollette: concretamente, quanto risparmierebbe una famiglia di quattro persone in una villetta di 120 m2 realizzata nell’hinterland milanese? Il costo d’acquisto è di circa 20.000 euro superiore allo standard (270 mila euro contro 250 mila) ma in 30 anni si andrebbero a risparmiare circa 120 mila euro: 45 mila euro per i costi dell’energia elettrica e 75 mila euro per il gas, il tutto evitando di immettere nell’aria 177 tonnellate di anidride carbonica e 400 g di emissioni di polveri sottili.