Le azioni della Tesla sono arrivate ad un record di chiusura ieri, il il 14 gennaio, con un guadagno del 9,8% sull’ultima chiusura record di pochi giorni fa, toccando i 524$. La capitalizzazione è ora di 84 miliardi di dollari, di gran lunga superiore – addirittura il doppio – di quella dei marchi “tradizionali” come GM o Ford, ferme rispettivamente a 53 B$ e 38 B$. Sul titolo piovono le buone notizie, a partire dai risultati dell’ultimo quadrimestre superiori alle attese e alle difficoltà di alcuni concorrenti negli USA (Mercedes in testa) che hanno rinviato il lancio di alcuni modelli elettrici. Di oggi poi la buona notizia per la Cina, con l’estensione di alcuni incentivi stati sull’elettrico.
La poggia di prenotazioni per il Cyber Truck (250.000 secondo Musk) e la riduzione dei costi per le batterie che ha seguito l’avviamento della Megafactory in Cina hanno fatto il resto. Gli analisti sono concordi nel dire che questo rally è immotivato e lascia gli investitori nel dubbio. Il titolo è stato spiritosamente giudicato “Troppo tardi per essere comprato, troppo presto per essere venduto” (Too late to buy, too early to sell). Ma se, sempre citando Wall Street, la regola è “Buy the rumors, sell the news”, allora…