Nello scorso weekend la autorità tedesche hanno comunicato che tutte le bombe inesplose ritrovate durante i primi scavi nel territorio vicino al nuovo aeroporto di Berlino che ospiterà la quarta Gigafactory di Tesla, a Gruenheide, sono state fatte esplodere in modo controllato.
Si è trattato, secondo la Deutsche Welle, di piccoli ordigni da 60 kg ciascuno lanciati dai bombardieri americani nel 1945 e ovviamente ritrovamenti di questo genere sono molto frequenti nei dintorni della capitale tedesca. La Gigafactory Berlin costerà 4 miliardi di dollari e a regime dovrebbe produrre 500.000 auto l’anno fra Model 3 e Model Y, con la disponibilità dei primi esemplari nel corso del 2021. Secondo le piantine rilasciate per errore in rete qualche tempo fa, l’area si presta anche per futuri sviluppi ed estensioni.