Il titolo è giustificato da due notizie quasi concomitanti che stanno facendo nascere parecchi rumors sul web. Da una parte l’amore che sembra scoccato fra Herbert Diess, il big boss del gruppo Volkswagen e l’ineffabile Musk in visita in Germania, che hanno passato una giornata insieme presso l’aeroporto di Braunschweig per permettere a Elon di guidare la Volkswagen ID.3, cui non ha risparmiato alcune critiche (“…non ha coppia alle alte velocità”).
Naturalmente l’incontro ha fatto immediatamente speculare su possibili partnership o addirittura acquisizione di Tesla da parte di VW, cosa che i tedeschi si sono sentiti subito in dovere di smentire seccamente. Illazioni infondate, hanno detto, solo un’occasione da non perdere dato che Musk era in Germania per sorvegliare i progressi nei lavori di Giga Berlin, di cui si è detto molto contento al punto di vestirsi in abito tradizionale berlinese (quasi quasi ci stava anche un “Ich bin ein Berliner!”)
D’altro canto i vertici di Volkswagen, nella persona di Bernd Osterloth, membro del board del gruppo tedesco, non risparmiano le stoccate a Tesla, dicendo che nel giro di tre anni la Volkswagen e i suoi numerosi marchi supereranno di gran lunga la produzione di auto americane nelle tre fabbriche esistenti al momento, che possono produrre fra la 300 e le 500 mila auto al massimo. “Noi arriveremo fra le 900 mila e 1,5 milioni” ha detto Osterloth sfruttando ben tre piattaforme elettriche (la MEB della ID.3, la MEB accorciata per le piccole citycar e la grande struttura per le top electric che si chiama Premium Platform Electric o PPE, che servirà per le future Porsche Panamera, per Bentley e per Audi A9 Etron). L’ambizioso Bernd ha detto anche che la Volkswagen sarà superiore per quello che riguarda il software di bordo.