Mi ha ispirato un video in questi giorni, molto interessante e correlato ad un ottimo articolo nel quale l’autore, Mario Herger analizza le due presentazioni ponendo l’accento sulla differenza sostanziale tra Fogli di Calcolo e Slide, sui numeri e la tecnologia, sulla visione e la pianificazione basata su profitti e margini operativi
Dunque discutere della sostanziale differenza tra i due approcci, è davvero poco costruttivo e comunque molto chiaro: Tesla basa tutto su prodotto, sperimentazione su strada e tecnologia. Daimler calcola i profitti sul singolo componente, cercando di bilanciare la tecnologia di elettrificazione (poca e forse un po’ troppo arrangiata a mio parere) a quella classica termica.
Ed allora guardiamo anche al “tipo” di presentazione, per provare a capire se ci troviamo nello stesso secolo o meno: Tesla invita sul palco il capo della ricerca sul fronte batterie e mostra grafici e slide che riportano foto e video di qualcosa che già accade: una pressa in un colpo solo riesce a forgiare il castello del powertrain di una Model Y con conseguenti risparmi di energia e denaro, il formato di una cella viene stravolto così come l’architettura dell’intero pacco batterie composto da singole celle.
Entrambi, sul palco, indossano una t-shirt e maneggiano a distanza anti-Covid un gelato. Pubblico, giornalisti ed investitori si trovano come un drive-in, davanti al palco a bordo della propria Tesla ed applaudono a suon di clacson. Le riprese sembrano quelle fatte da mio nipote con un iPhone durante una Live.
Poi c’è Daimler Mercedes: inquadrature perfette, sicuro dietro ad esse c’è una rigorosissima pianificazione, uno script cinematografico ed un regista. Microfono Levalier, giacca nera e camicia bianca, giusto sbottonata e senza cravatta per sembrare più “cciovani”
Carrellata laterale perfetta, sfocatura dello sfondo ad arte, luci che nemmeno durante le riprese del titanic, qualche primo piano su un viso perfettamente truccato, nessun tono concitato. Proprio identico al Battery Day….
Quale dei due approcci definisce meglio dove stiamo andando, e come? Abbiamo davvero il tempo di sciorinare numeri, dati e grafici, ipotizzando un futuro ancora termico ma pronto all’elettrificazione (almeno a parole) o abbiamo davvero bisogno di ingegneri da garage, quelli che mettono insieme un’auto e poi chiedono ai loro owners di provarne le funzioni, quelli del comando Tesla “Bug Reports”, ovvero una casa auto che non è solo una casa auto, che vede nel prodotto e nella tecnologia applicata l’unica via d’uscita da una situazione stagnante da circa cent’anni?
Io ho un’idea ed è ben chiara .
Voi come la vedete?
Daniele Invernizzi