La frase da incorniciare è di Luca De Meo, CEO di Renault (e prima di Seat) nel presentare i progetti elettrici della Régie.
“Vogliamo trasformarci da una car-company che si occupa anche di tecnologia in una Tech company che fa anche auto”
Guarda caso proprio quello che ci ha insegnato Elon Musk e il mondo che ruota intorno a Tesla. È questo il secondo, anche se meno diretto, riferimento alla Casa californiana da parte di un grande carmaker, il primo era stato di Herbert Diess lo scorso dicembre che aveva lanciato ai suoi dirigenti la Mission T, ovvero la sfida a Tesla.
Nel frattempo sono stati resi noti i dati consuntivi del 2020 con alcune interessanti cifre che sottolineano come il progresso della diffusione delle EV sia inarrestabile. Il mercato europeo per questo tipo di vetture ha una domanda che è largamente superiore a quello americano e in termini di quota di mercato è il doppio della Cina e cinque volte quello degli USA, arrivando al 5,4% dell’immatricolato (e il 10% per le ibride).
Sul finire dell’anno c’è stata una accesa battaglia per la classifica del modello più venduto e la Tesla Model 3, che è sempre saldamente stata al primo posto della top ten, è ora incalzata dalla Renault Zoe e dalla Volkswagen ID.3, che in alcuni Paesi l’hanno anche superata.
È quindi comprensibile l’aspettativa di Luca De Meo, che fra l’altro ha annunciato da pochi giorni il nuovo riassetto di Renault che prevede nel giro di tre anni la messa in produzione di dieci nuovi modelli elettrici, dalla Alpine alla Dacia Spring, alla EZ1, un veicolo per il car sharing simile alla Twizy ma in forma di auto biposto.