Sapete chi è l’ODI? Difficile rispondere: ve lo diciamo noi, è l’Ufficio per l’Ispezione dei Difetti delle auto (Office of Defects Investigation), un dipartimento dell’NHTSA per i guasti alle auto che potenzialmente possono mettere in pericolo le persone. Nessun carmaker vorrebbe mai vedersi recapitare una lettera da questo ufficio, eppure è capitato proprio a Tesla lo scorso 13 gennaio. Per comunicare che sulle Model S dal 2012 al 2018 e le Model X dal 2016 al 2018 c’è un difetto.
Ebbene si, dopo aver assolto la Tesla dai presunti incidenti causati da accelerate improvvise, questa volta l’ente americano ha trovato un difetto nelle memorie della MCU (Main Control Unit) Tegra 3 prodotta dalla Nvidia che potrebbe creare pericolo, e ha invitato la Casa a fare un richiamo di tutte le auto coinvolte e provvedere alla sostituzione gratuita delle parti difettose. La diagnosi è questa: le memorie flash eMMC NAND del display centrale hanno un certo periodo di vita determinato dal numero di cicli di lettura/scrittura effettuati (circa 3000) e quelli usati da Tesla vengono riscritti 1,4 volte al giorno, il che significa che nel giro di 5 o 6 anni il componente è danneggiato per sempre, e non ci sono rimedi se non la sostituzione dell’intera MCU. A quanto sembra il componente usato (e poi abbandonato) si usura anche prima del previsto e in ogni caso, puntualizza l’Ente, 5 o 6 anni sono pochi per la vita di un’auto. Le conseguenze possono essere abbastanza gravi.
In pratica il guidatore perde del tutto la visione dello schermo e, come puntualizza l’ODI, vengono a mancare una serie di dispositivi che hanno influenza sulla sicurezza, come la telecamera di retromarcia, i segnali acustici dalle frecce, il sistema di sbrinamento dei vetri e degli specchi, l’Autopilot.
Tesla in realtà ha già iniziato da tempo il risanamento di tutte le auto interessate, ma in molti casi lo ha fatto a pagamento, quando è scaduto il periodo di garanzia. La comunicazione dell’ente americano (che non ha valore in Europa, ma costituisce un precedente importantissimo) sancisce che la Casa di Palo Alto potrebbe dover comunicare il possibile difetto a tutti i proprietari (circa 158.000) e aggiustarlo gratis. E se volete cimentarvi da soli nella riparazione, YouTube è pieno di tutorial sull’argomento. Ma lo fareste mai?