È in arrivo il Masterplan 3 Tesla, come sempre annunciato con largo anticipo: se ne parla già da un paio di settimane. Elon Musk lo presenterà il 1° marzo durante l’Investor Day che si terrà presso la Gigafactory di Austin. Verranno annunciate le principali novità previste nel mondo Tesla e la notizia più attesa è senza dubbio quella della baby Tesla, di cui ancora poco si sa, nemmeno il nome. C’è chi dice si chiamerà Model 2, chi Model Q, chi ipotizza un robo-taxi, ma quello che è certo è che difficilmente potrà costare meno di 25.000 dollari. La prima volta che se ne parlò, quasi un anno e mezzo fa il costo delle batterie era di 100 dollari per kWh, mentre oggi il prezzo delle batterie si aggira attorno a 150/160 dollari per kWh, il che farà lievitare il prezzo.
Anche sull’ipotesi del robo-taxi, i tempi non sono ancora pronti. Gli enti di supervisione della sicurezza americani stanno mettendo in luce alcuni problemi ancora irrisolti. Andrej Karpathy, ex direttore di AI e AutoPilot in Tesla, ammette che la guida autonoma è molto più complessa di quanto ipotizzato. Ci sono ancora troppi casi in cui non si riesce a garantire la sicurezza adeguata.
Il masterplan avrà però anche l’obiettivo di delineare la visione aziendale complessiva e realistica di un mondo elettrico in via di evoluzione. Nonostante Tesla sia leader di mercato, i cinesi cominciano a far sentire il loro fiato sul collo con in primis con BYD.
Il tema del Masterplan 3 sarà dunque quello di delineare una strategia di futuro sia legato ai modelli di produzioni di basso costo sia quello della collocazione di nuove fabbriche di batterie. Si parla di Messico, di India, Malesia per una maggiore indipendenza dalla Cina.
Elon, Biden, Twitter e il Superbowl
Quando si parla di Twitter, difficilmente il buon Elon ne esce bene. E anche questa volta non si è lascito sfuggire l’occasione di combinarne una delle sue. È la notte del superbowl, quale occasione per far volare il suo tweet di incitamento agli Eagles. Ma non aveva fatto i conti con il Presidente degli Stati Uniti che ritwittando un video della moglie al Superbowl ha raggiunto 29 milioni di visualizzazioni contro il ‘soli’ 9 milioni di Musk.
Inaccettabile! E così nel pieno della notte Musk ha tirato letteralmente giù dal letto gli ingegneri di Twitter per modificare l’algoritmo per fare in modo che i suoi tweet comparissero per primi.
Al di là della notizia a metà tra la barzelletta e il gossip ci si chiede se sia davvero così facile modificare l’algoritmo a proprio piacimento. Quello che in realtà è successo e ce lo spiega il Disinformatico Paolo Attivissimo è che sono stati tolti alcuni blocchi che limitavano la circolazione dei tweet di Musk. È stato aggiunto anche un potenziatore per evitare che i tweet di Musk venissero filtrati dagli algoritmi che controllano qualità, quantità e potenziale interesse di un tweet e sono stati inoltre amplificati i suoi tweet circa 1000 volte rispetto agli altri.
Il risultato è stato che molti utenti si sono trovati inondati dai tweet di Elon Musk loro malgrado.
La notizia è curiosa, ammettiamolo e l’atteggiamento di Musk fa sorridere, ma a ben guardare tutto ciò è molto inquietante. Twitter non può essere considerato il giocattolino a servizio di una persona sola, ma è di fatto una piattaforma attraverso la quale ci si informa e si resta aggiornati. Avere qualcuno che può manipolare i contenuti è preoccupante con pesanti conseguenze sociali e politiche. Senza dimenticare che una fetta consistente dell’investimento di Twitter è stato finanziato dal governo saudita che non brilla per aperture democratiche. E ci fermiamo qui.
Non da ultimo, gli innumerevoli scivoloni di Musk hanno mutato l’opinione pubblica sul personaggio. Se prima era visto come il genio al pari di Steve Jobs, il re mida che trasformava tutto in oro grazie alle sue intuizioni ora è guardato con non poco imbarazzo anche da molti suoi fan boys. Se questo influenzerà anche sulle sue attività e suo business lo vedremo nel prossimo futuro.
Una giornata alla Giga Factory di Berlino
E infine vi lasciamo con la bella notizia che Tesla ha riservato per ogni club europeo, 45 posti per visitare la Giga Factory di Berlino. Non è ancora stata fissata una data, ma quello che si sa è che sarà una visita di circa un’ora e mezza in una giornata feriale, probabilmente nel mese di marzo o di aprile.
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