Qual è lo stato di salute della rete di ricarica italiana? Lo abbiamo chiesto ai nostri owners che hanno partecipato numerosi al sondaggio online. In 578 hanno risposto alle 10 domande sul grado di soddisfazione della rete, sulle modalità di ricarica preferite fino ai suggerimenti per gli operatori del settore.
Più colonnine fast e hpc in città è la richiesta più evidente. Forse un segno dei tempi dove anche chi ricarica nelle grandi metropoli non ha tempo da perdere. E lo sanno bene gli abitanti delle grandi città, con in testa Milano, dove trovare una colonnina fast libera è un impresa degna di Gastone, il cugino fortunato di Paperino.
Un dato che forse sorpende sono ancora i pochi che ricaricano interamente a casa, (solo il 25% di chi ha risposto) e ancora meno quelli che ricaricano in ufficio o sul posto di lavoro (solo il 4%).
La potenza, la velocità e il costo della ricarica sono le caratteristiche che orientano maggiormente i proprietari di auto elettriche nella scelta delle colonnine. I Tesla Supercharger sono in testa alle preferenze seguite dalle colonnine Be Charge ed EnelX, e si preferiscono le tariffe a consumo, anzichè gli abbonamenti, per una maggiore flessibilità.
E tra i maggiori problemi rilevati dai fruitori di colonnine c’è l’occupazione abusiva delle stazioni di ricarica, la mancata segnalazione di malfunzionamenti oltre alla richiesta di una maggiore interoperabilità e di una app completa in grado di segnalare tutte le colonnine presenti sul territorio, indipendentemente dal gestore.