Tesla Owners Italia condanna fermamente il nuovo piano del Governo per l’acciaieria ex ILVA.
Un piano che punta a prolungare fino al 2038 le emissioni industriali più dannose d’Europa, con il rilascio di una nuova AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) che autorizza fino a 6 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, in buona parte da carbone o gas fossile.
Parliamoci chiaro:
- È una scelta in aperta contraddizione con gli impegni climatici europei
- È un favore alle lobby del fossile che blocca ogni vera transizione
- È un attacco alla credibilità dell’Italia nel contesto delle politiche ambientali UE
Questo non è “rilancio industriale”. È mantenimento dello status quo climalterante con nuove promesse vuote. Lo chiamano “decarbonizzazione progressiva”, ma nei fatti autorizzano nuovi impianti a gas e rigassificatori, senza una vera strategia a zero emissioni.
È un insulto all’intelligenza di chi ogni giorno investe, lavora, innova per costruire un futuro decarbonizzato.
Noi di Tesla Owners Italia, da anni in prima linea nella promozione di tecnologie pulite e sostenibili, non possiamo accettare che si parli ancora di “transizione ecologica” mentre si siglano accordi che garantiranno emissioni industriali massive per altri 13 anni.
- L’ex ILVA è già uno dei più grandi emettitori industriali di CO₂ in Europa.
- Il prolungamento delle sue attività in forma fossile è una mina vagante per la neutralità climatica dell’Italia e dell’intero continente.
- Il nuovo accordo compromette gli sforzi di decarbonizzazione di tutti i settori: mobilità, energia, edilizia, agricoltura.
Basta al doppiogiochismo ambientale.
Nel 2021 abbiamo proposto un’alternativa concreta: convertire quell’area industriale in una Gigafactory a zero emissioni, per la produzione di veicoli elettrici, batterie e componentistica per la transizione energetica.
Non è utopia: è coerenza industriale, è occupazione pulita, è competitività futura.
Abbiamo manifestato con l’iniziativa “Tesla 4 Taranto”, portando decine di Tesla a emissioni zero attorno a quell’impianto per lanciare un messaggio chiaro: non servono nuove ciminiere, servono impianti intelligenti, decarbonizzati e connessi all’industria del futuro.
Oggi quel messaggio è più attuale che mai. E più tradito che mai.
Il Governo italiano si riempie la bocca di sostenibilità mentre firma con una mano accordi fossili e con l’altra chiede all’industria privata di ridurre le emissioni. Così non funziona. Così l’Italia perde credibilità, attrattività, competitività.
- Vogliamo un’industria compatibile con l’Accordo di Parigi, non con il carbone.
- Vogliamo filiere produttive integrate con mobilità elettrica, non impianti obsoleti.
- Vogliamo coerenza, non compromessi tossici.
Tesla Owners Italia chiede con fermezza:
- Il ritiro immediato dell’AIA fossile
- La cancellazione dell’accordo di programma così com’è
- L’apertura di un tavolo nazionale sulla riconversione sostenibile dell’industria pesante
L’Italia non può permettersi di essere il fanalino di coda d’Europa proprio mentre il mondo accelera su elettrificazione, batterie, idrogeno verde, riciclo e soluzioni net-zero. Questa è una battaglia nazionale, europea, climatica. Non solo una questione locale.
L’industria del passato non salverà il futuro. Solo quella del futuro può salvare l’Italia.
Noi non arretriamo di un millimetro.
E non staremo in silenzio mentre si firmano nuovi patti con il fossile.
Belle parole ma solo sogni! don’t look up , don’t look forward, don’t look around you! Italiano ed Europa hanno il primato del declino!