La fine di febbraio e i primi di marzo è un periodo da segnare sul calendario per chi è interessato alle auto elettriche: oltre che gli incentivi statali, partono i bandi di incentivo regionali per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale, quindi è il momento – per non perdere l’occasione – di fare il punto su quanto sconto si può portare a casa acquistando auto elettriche (che hanno il massimo incentivo) o a basse emissioni (parecchio meno, ma qualcosa c’è). Le cifre stanziate complessivamente sono di 370 milioni di euro e 50 milioni di euro per i veicoli commerciali, che potrebbero esaurirsi già nei primi sei mesi dell’anno.
Incentivi nazionali (validi per tutta Italia):
Dal 18 gennaio è stata aperta la piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico per l’iscrizione dei rivenditori che vogliono offrire gli incentivi, che quest’anno sono così suddivisi (abbiamo riportato il totale fra incentivo statale e contributo obbligatorio del concessionario; per esempio nel caso dei 10000 euro si tratta in realtà di 8000 dallo Stato e 2000 dal rivenditore. Il bando scade quando si esauriscono i fondi, che si possono controllare qui).
Emissioni di CO2 | Euro con rottamazione | Euro senza rottamazione | scadenza | Limite di prezzo |
0-20 g/km | 10000 | 6000 | 31/12/21 | 50000 euro (esclusa IVA) |
21-60 g/km | 6500 | 3500 | 31/12/21 | 50000 euro (esclusa IVA) |
61-135 g/km | 3500 | Non previsto | 30/06/21 | 40000 euro (esclusa IVA) |
Cosa rottamare: quando si parla di veicoli da rottamare c’è un po’ di confusione, perché nel corso degli anni la normativa di omologazione e le diciture sui libretti di circolazione è cambiata molte volte, ma intanto possiamo dire che per la fascia da 0 a 20 e da 21 a 60 g/km si possono rottamare tutte le auto Euro 4 (benzina o diesel) mentre per la fascia 61-135 g/km valgono anche le euro 5 ma devono essere state immatricolate prima del 1/1/2011 e non è previsto lo sconto senza che avvenga contestualmente una rottamazione, oltre che essere stato fissato un limite di prezzo di 40000 euro esclusa IVA. Ovviamente la rottamazione dev’essere di un veicolo di pari categoria a quello acquistato (M1, N1, eccetera). Non devono passare più di 180 giorni dalla prenotazione alla consegna.
Contributo al 40% (solo sulle elettriche, senza rottamazione). Entro il 31 gennaio avrebbe dovuto essere emanato anche il Decreto che regolamentava lo sconto del 40% per l’acquisto di auto elettriche per redditi inferiori a 30000 euro certificati dall’ISEE. Si tratta di soli 20 milioni di euro (forse aumentabili se dovessero esaurirsi subito) per l’acquisto di auto di prezzo non superiore ai 30000 euro più IVA e potenza massima di 150 kW/204 CV. Per il momento non ci sono notizie certe, anche perché il cambio ai vertici del governo e del MISE ha rimesso in gioco alcune decisioni, ma si tratta di un emendamento inserito nella legge finanziaria 2021, quindi prima o poi dovrà essere regolamentato. Questa agevolazione non è cumulabile con gli altri incentivi. Per dubbi e domande frequenti rimandiamo al sito del MISE
Incentivi regionali
Sono partiti o sono ancora in vigore alcune agevolazioni delle regioni o dei capoluoghi di provincia: alcuni sono dell’anno scorso, altri prenderanno il via in questi giorni. Ecco l’elenco e i link per avere più informazioni (riportiamo gli sconti massimi solo per la fascia delle elettriche, le più incentivate, e l’idrogeno). Le regioni non elencate hanno chiuso i bandi o esaurito i fondi del 2020 e non hanno al momento annunciato proroghe degli incentivi, anche se per la maggior parte rimangono in vigore le esenzioni per periodi variabili della tassa di possesso.
Regione/capoluogo | Sconto (0-20 g/km) | Note |
Val d’Aosta | 6000 euro (con rottamazione di una Euro 0) prezzo massimo 60000 euro esclusa IVA | link Regione Val D’Aosta |
Lombardia (dal 1/3/21) | 8000 euro (con rottamazione euro 2 benzina o euro 5 diesel) | link Regione Lombardia |
P.A. Trento | 6000 euro | link Provincia Autonoma Trento |
P.A. Bolzano | 4000 euro | link Provincia Autonoma Bolzano |
Friuli | 5000 euro (scaduto il 1° gennaio ma retroattivo) | Link Regione Friuli |