L’ambiente e la sostenibilità sono temi centrali per il futuro del nostro pianeta. Ne abbiamo parlato con Martina Fondi, Business Developer & Head of Forestry e con Nicola Marangoni, Sustainability Manager di Treedom, la piattaforma innovativa che permette di piantare e regalare alberi a distanza, contribuendo al rimboschimento e al supporto di comunità locali.
E parlando di alberi non potevamo non fare due conti per capire quanti alberi sono necessari per compensare le emissioni di anidride carbonica (CO₂). Nel 2023 le emissioni ammontavano a circa 36,8 miliardi di tonnellate. Considerando che un albero è in grado di assorbire circa 20 kg di CO₂ all’anno, per compensare totalmente queste emissioni sarebbe necessario piantare 1,84 miliardi di alberi ogni anno.
Ma quanta superficie sarebbe necessaria per piantare 1,84 miliardi di alberi? La quantità di terra richiesta varia in base alla densità di piantagione:
- Densità bassa (500 alberi/ettaro): richiederebbe circa 36.800 km².
- Densità media (1.000 alberi/ettaro): necessiterebbe di 18.400 km².
- Densità alta (2.000 alberi/ettaro): si ridurrebbe a 9.200 km².
Per avere un’idea delle dimensioni, la superficie richiesta potrebbe variare tra una piccola nazione e una regione di medie dimensioni. La superficie totale minima (9.200 km²) è simile a quella della Corsica o della Giamaica, mentre la superficie totale massima (36.800 km²) è confrontabile con l’Estonia o la regione Lombardia che ha una superficie di 24.000 km².
Dunque, piantare alberi non è la soluzione definitiva, ma è un’azione semplice, efficace, che chiunque può intraprendere, un albero alla volta.
Un albero in regalo per ogni socio Tesla Owners Italia
Dal frutto della collaborazione tra Treedom e Tesla Owners Italia è nata una foresta di 500 alberi. Ogni socio al momento della sua iscrizione ha ricevuto un codice univoco per piantare il suo albero. Cerca la e-mail di benvenuto che ti abbiamo inviato e troverai il link per piantare il tuo albero. Se non trovi più il codice scrivi a segreteria@teslaowners.it e te lo invieremo nuovamente.
Chi è Treedom
Treedom è una piattaforma, nata in Italia nel 2014, che consente a privati e aziende di piantare alberi online. Con pochi click, chiunque può contribuire, piantando un albero. Si stima che ogni persona dovrebbe piantare 250 alberi per compensare la propria impronta di carbonio. Certo, 250 alberi non sono tantissimi, ma rappresentano un primo passo. Se ognuno di noi facesse la propria parte, sarebbe possibile generare un cambiamento positivo molto importante.
Gli alberi svolgono funzioni fondamentali che tutti conosciamo, ma vale la pena ricordarle. Attraverso la fotosintesi clorofilliana, assorbono CO₂ e contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico. Tuttavia, il loro ruolo va oltre:
- Proteggono la biodiversità.
- Migliorano la qualità del suolo e lo difendono dall’erosione, fondamentale in caso di piogge sempre più intense.
- Regolano il ciclo dell’acqua, l’umidità e le temperature, con un impatto sia globale che locale. Per esempio, contrastano il fenomeno delle isole di calore nelle aree urbane.
- Forniscono cibo e risorse attraverso i loro frutti.
In 14 anni, Treedom ha costruito un sistema trasparente in cui ogni albero è geolocalizzato, fotografato e visibile online. Questo garantisce la possibilità di vedere l’impatto reale di ogni iniziativa. Ad oggi, hanno piantato oltre 4 milioni di alberi in 17 Paesi del mondo, sviluppando più di 50 progetti. Migliaia di contadini sono coinvolti nella piantumazione e cura degli alberi, beneficiando anche dei loro frutti. Inoltre, più di 1.200.000 utenti e oltre 15.000 aziende hanno scelto di supportare il nostro progetto.
Si tratta di azioni concrete e misurabili. L’obiettivo di Treedom è fare la differenza, un albero alla volta, e dimostrare che ognuno può contribuire a un futuro più sostenibile.
Dove vengono piantati gli alberi di Treedom?
Treedom opera principalmente nella fascia tropicale e subtropicale del pianeta, le aree con il maggiore impatto climatico. Queste regioni sono particolarmente adatte per l’approccio di Treedom: il sistema agroforestale. Questo metodo consiste nel piantare alberi su terreni agricoli, integrandoli con colture annuali. In questo modo, non solo si proteggono i terreni, ma si garantisce anche una diversificazione del reddito per le comunità locali.
Un esempio significativo è il progetto di piantumazione di alberi di caffè in Guatemala, nella provincia di Huehuetenango. Questo progetto dimostra come gli alberi possano generare non solo benefici ambientali, ma anche sostenibilità economica e sociale. Attraverso la collaborazione con una cooperativa di donne indigene, sono stati piantati alberi che oggi producono caffè. Questo caffè è ora in vendita sul sito Treedom con il marchio Doña Lucero, grazie anche al supporto di una rete di torrefattori italiani che ne ha permesso l’importazione.
Il progetto ha avuto un impatto significativo: la cooperativa ha ottenuto un incremento di oltre il 50% della redditività, garantendo un compenso equo alle donne coinvolte. Questo esempio dimostra che il valore degli alberi va ben oltre l’assorbimento di CO₂: essi creano opportunità economiche e migliorano la qualità della vita delle persone.
Treedom basa il suo operato su tre livelli di benefici:
- Benefici globali ambientali: Piantare alberi aiuta a contrastare il cambiamento climatico. L’atmosfera è un patrimonio comune, e le azioni locali contribuiscono al benessere globale.
- Benefici locali ambientali: Gli alberi proteggono la biodiversità, migliorano il suolo e contribuiscono a mitigare le isole di calore nelle aree urbane.
- Benefici sociali ed economici: Gli alberi forniscono cibo, creano reddito e favoriscono lo sviluppo sostenibile delle comunità.
Questo approccio è perfettamente in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite per il 2030. Non si può parlare solo di “salvare il pianeta”: bisogna concentrarsi su come offrire un futuro migliore a chi lo abita, l’umanità.
Piantare alberi non è un’azione fine a sé stessa, ma parte di una visione integrata e sostenibile del futuro, che coinvolge tutti, sia individualmente sia attraverso le aziende che collaborano con Treedom.
Alberi anche in Italia
In Italia e in particolare nelle aree urbane, il grande tema è quello delle isole di calore. È qualcosa che tutti conoscono e sperimentano d’estate. L’asfalto e il cemento assorbono il calore durante il giorno e lo rilasciano lentamente, rendendo le notti estive insopportabili. Quante volte capita di camminare per strada e sentire l’asfalto ancora caldo sotto i piedi? Gli alberi possono fare moltissimo per mitigare questo fenomeno, sia nelle città che nelle aree periurbane, quelle vicine agli insediamenti urbani.
Un caso internazionale molto famoso è quello di Medellín, in Colombia. La città ha piantato decine di migliaia di alberi, creando veri e propri corridoi verdi. Questo progetto ha permesso di abbassare la temperatura media della città di 2,5°C, un risultato significativo.
Altra iniziativa ambiziosa è il progetto Green Heart Louisville che punta a dimostrare il legame tra natura e salute umana, concentrandosi sull’impatto positivo degli alberi nelle aree urbane. Lanciato da un gruppo multidisciplinare di ricercatori in Kentucky, questo studio sperimentale ha trasformato sei quartieri di Louisville piantando circa 8.000 alberi. Gli alberi scelti, già adulti e sempreverdi, mirano a ridurre l’inquinamento atmosferico e a combattere problemi come le isole di calore urbane. Oltre 700 cittadini, monitorati attentamente per valutare la loro salute, rappresentano il cuore del progetto. I primi risultati mostrano una significativa riduzione dei livelli di infiammazione sistemica, un segnale di miglioramento del rischio cardiovascolare. Il progetto, un vero e proprio “laboratorio vivente”, sta creando un modello replicabile in altre città, mostrando come la natura possa trasformare il benessere urbano e sociale.
Un altro esempio su cui Treedom ha lavorato direttamente è il progetto Prato Urban Jungle. Grazie alla collaborazione con Stefano Boeri Architetti, è stato avviato un grande progetto di ridisegno del paesaggio urbano e di integrazione degli alberi. L’obiettivo era contrastare le isole di calore, inserendo parchi, zone alberate, aree verdi e rotonde disseminate a macchia di leopardo in tutta la città.
Gli alberi, in questo contesto, svolgono un ruolo fondamentale:
- Forniscono ombra, riducendo la temperatura percepita e l’insolazione diretta.
- Trattengono l’umidità a livello del suolo, limitando gli effetti della siccità estiva.
- Intercettano la radiazione solare grazie alle loro chiome, che svolgono la fotosintesi e ci forniscono ossigeno.
Possiamo pensare agli alberi come a pannelli fotovoltaici naturali: svolgono un lavoro utile, sono economici, non generano problemi di smaltimento e sono anche esteticamente belli.
Il progetto Prato Urban Jungle è stato avviato circa cinque anni fa, e da allora sono stati piantati migliaia di alberi. Sono tuttora in corso attività di messa a dimora, gestione e monitoraggio. Questo include il controllo delle polveri sottili e delle temperature nelle aree più calde, per valutare l’efficacia nel ridurre le isole di calore.
Questo progetto è nato come iniziativa sperimentale, per raccogliere dati utili a replicare il modello in altre città. I risultati, finora, dimostrano che si tratta di un approccio vincente, che offre benefici tangibili sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Le aziende possono giocare un ruolo fondamentale nel supportare e finanziare queste attività, contribuendo alla diffusione di simili modelli su tutto il territorio italiano. È una sfida collettiva, ma ogni intervento, anche locale, può avere un impatto significativo su scala globale.
Oltre agli alberi c’è di più
Dire che la sostenibilità non è solo piantare alberi può sembrare provocatorio, ma è anche una realtà concreta per Treedom. Sebbene sia nata come organizzazione dedicata alla piantumazione di alberi in tutto il mondo, Treedom si è resa conto che questa non può essere l’unica risposta al problema. Piantare alberi è una strada necessaria, ma da sola non sufficiente. Per questo l’organizzazione ha riflettuto su come migliorare il proprio impatto su tutte le dimensioni della sostenibilità, affiancando a questa attività il supporto alle aziende nei loro percorsi di riduzione delle emissioni.
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Non si può sperare che continuare a piantare alberi, per quanto utile, risolva da solo il problema del surriscaldamento globale o lo mitighi a tal punto da rendere la situazione sostenibile. È essenziale agire anche sul fronte della riduzione delle emissioni.
Nuove collaborazioni e iniziative
Per questo motivo Treedom ha avviato partnership strategiche, ad esempio con Up2You, un’organizzazione con cui collabora su numerosi progetti aziendali. In modo coerente con la propria missione, offre soluzioni digitali per affrontare le sfide della sostenibilità. Supporta le aziende nel calcolo della loro impronta di carbonio (carbon footprint) e nella definizione di piani di riduzione. L’obiettivo è identificare le principali fonti emissive e proporre investimenti mirati ed efficaci per abbattere queste emissioni nel minor tempo possibile, in linea con le strategie globali di decarbonizzazione.
Inoltre, la sostenibilità è un tema sempre più regolamentato, soprattutto in Europa. Per rispondere a queste esigenze normative, Treedom ha sviluppato due piattaforme:
- Climax: per il calcolo delle emissioni di carbonio.
- Coral: per la redazione e gestione dei report di sostenibilità.
Grazie a queste soluzioni, Treedom aiuta i propri clienti a rispettare le normative europee e internazionali, velocizzando i processi con l’ausilio di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale. Questi strumenti semplificano la raccolta, l’elaborazione e la pubblicazione dei dati richiesti per le certificazioni e i report, riducendo tempi e costi.
Progetti locali e impatti diretti
Parallelamente, Treedom ha avviato iniziative locali nelle aree urbane e periurbane, con l’obiettivo di supportare lo sviluppo e la tutela di ecosistemi non solo in paesi lontani, ma anche vicino casa. Questo approccio permette alle aziende clienti di generare un impatto percepibile sia dai propri dipendenti che dalle comunità locali. I progetti includono:
- Riqualificazione di aree urbane e semiurbane.
- Piantumazione di alberi.
- Recupero e realizzazione di orti urbani.
- Iniziative di apicoltura.
In questo modo, le aziende possono contribuire a migliorare l’ambiente locale e, al contempo, sensibilizzare i propri dipendenti e stakeholder su temi ambientali e sociali.
Educazione e coinvolgimento delle persone
Una componente fondamentale del lavoro di Treedom è l’engagement. Molte aziende trovano interessante l’idea di creare una “foresta aziendale” o di piantare alberi dedicati ai propri dipendenti e stakeholder, come nel caso della foresta Tesla Owners Italia. Questo processo non solo ha un impatto diretto sull’ecosistema, ma promuove anche la consapevolezza individuale attraverso iniziative come il regalo di alberi e la possibilità di seguirne la crescita tramite le piattaforme Treedom.
Questa sensibilizzazione è cruciale per diffondere una cultura della sostenibilità. Non si può affidarsi solo alle istituzioni o sperare che i governi si impegnino abbastanza. Spesso si sente dire: “Cosa vuoi che inquini la mia auto?” o “Che impatto può avere il mio riscaldamento a gas o un viaggio in aereo al mese?”
Purtroppo, prevale l’interesse individuale e si diffondono idee sbagliate alimentate da fake news e disinformazione. È quindi fondamentale educare e coinvolgere le persone, dentro e fuori le aziende, per stimolare una responsabilità condivisa verso la riduzione delle emissioni e un futuro più sostenibile.
Soluzioni per aziende e privati
La consulenza di Treedom è aperta a ogni tipo di cliente, sia privati che pubblici. Attualmente lavora principalmente con aziende private, dato che il panorama normativo europeo pone un forte accento su di esse. Tuttavia, anche le organizzazioni partecipate dallo Stato o le unioni di comuni possono trarre beneficio dai servizi di Treedom, dato che anch’esse sono soggette a obblighi di sostenibilità.
In conclusione, la riduzione delle emissioni e il coinvolgimento delle persone sono priorità imprescindibili. Se non si agisce su questi fronti, la piantumazione di alberi, per quanto importante, rimane un contributo parziale. Serve una visione più ampia, integrata e concreta per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
Se siete interessati ai progetti e alle soluzioni Treedom per le aziende potete contattare:
- Martina Fondi | Business Developer & Head of Forestry | e-mail: m.fondi@treedom.net
- Nicola Marangoni | Sustainability Manager | e-mail: n.marangoni@treedom.net
>> Sfoglia la presentazione Treedom
Di questo e di altro ne abbiamo parlato nella nostra diretta di lunedì: