Un lungo filo rosso ci lega ormai all’Ucraina. Da quella prima missione più di un anno fa, a pochi giorni dallo scoppio della guerra fino a questi giorni di Pasqua.
Sono ormai cinque le missioni che hanno portato i soci di Tesla Owners Italia in Ucraina. Dalle primissime richieste di aiutare i profughi a fuggire da una guerra che speravano fosse breve fino alle emergenze di questi mesi. Molti sono ritornati, nonostante le bombe, ma la guerra continua e ora le richieste sono altre: medicinali, generatori e aiuti per i bambini.
A pochi giorni dalla Pasqua, la quinta missione Tesla Owners Italia non poteva dimenticare i bambini degli ospedali di Leopoli: “Siamo arrivati con due Tesla strapiene di aiuti e generi di conforto raccolti in Italia grazie alla magnifica catena di solidarietà” spiega Luca De Bo, presidente di Tesla Owners Italia.
“I medicinali e apparati medici sono destinati all’ospedale pediatrico di Leopoli e alla federazione medica Ucraina per gli ospedali dell’est, i computer a Leopoli, le 106 uova di Pasqua saranno la sorpresa per i bambini malati dell’ospedale e dell’hospice pediatrico di Leopoli e anche gli omogenizzati e gli alimenti per neonati.”
In Ucraina la vita scorre in una apparente normalità, ma ovunque il ricordo della guerra è presente, dalle fotografie dei bambini rimasti orfani, ai fiori per i caduti, ai ragazzi giovanissimi in divisa mimetica con il fucile automatico a tracolla e mano nella mano con la fidanzata.
“È passato un anno di guerra in Ucraina. Abbiamo subito molte perdite.” racconta Padre Igor Boyko, rettore del seminario greco ortodosso di Leopoli “Ma oggi voglio ringraziare tutti voi ancora e ancora per quest’anno.”
“Ognuno di voi ha fatto molto per il popolo ucraino. Avete accolto i profughi, pregato nelle vostre parrocchie e monasteri, organizzato concerti a sostegno dell’Ucraina, raccolto aiuti umanitari, medicine, portato ambulanze, generatori, torce…”
“Tanti bambini nella regione di Donetsk, che dista 1000 km da Lviv, oggi per la prima volta nella loro vita hanno l’opportunità di gustare il cioccolato dalle uova di Pasqua. E questi bambini e adulti vi sono molto grati.”